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lunedì 3 gennaio 2011

Esperimento di Redi

Esperimento del biologo Francesco Redi (1626-1697), riguardo la generazione di larve di mosche nella carne putrefatta.

Con questo esperimento, nel 1668, lo scienziato italiano Francesco Redi mise in crisi la teoria della generazione spontanea.


Francesco Redi
(Arezzo 1626 Pisa 1697 )

All'epoca anche la Chiesa sosteneva questa teoria, anche perché nella Bibbia (Libro dei Giudici, 14) si parla di api nate dal cadavere di un leone.

La Chiesa sosteneva che Dio avesse creato solo l'uomo e i grandi animali, mentre i vermi e gli insetti, potevano nascere spontaneamente dal fango o da cadaveri in putrefazione.

Ad esempio si credeva che le larve delle mosche si formassero dalla carne marcia.

Redi, studiando vari insetti, osservò che essi si formano da minuscole uova, deposte da insetti adulti che poi si sviluppano in larve e, che poi, si trasformano a loro volta in insetti adulti.

Nel suo libro intitolato "Esperienze intorno alla generazione degli insetti", descrive il suo famoso esperimento con queste parole:

"
A mezzo il mese di luglio, in quattro fiaschi di bocca larga misi una serpe, alcuni pesci

di fiume, quattro anguille ed un pezzo di carne di vitella; e poi, chiusi benissimo le bocche con carta e spago, in altrettanti fiaschi misi le stesse cose e lasciai le bocche aperte.

Non passò molto tempo che i pesci e le carni di questi secondi vasi diventarono verminosi, e dopo tre settimane nei vasi si vedevano entrare e uscire le mosche.

Ma nei vasi chiusi non ho mai visto nascere un verme , anche dopo molti mesi dal giorno che in essi quei cadaveri furono chiusi
.".

Qui puoi vedere un video


ADESSO VEDIAMO COME LAVORÒ REDI

Osservazione di Redi:
Spesso, lasciando esposta della carne all’aria, vi svolazzano attorno mosche uguali a quelle che poi vi si formeranno nel corso della putrefazione.

Domande che si fece Redi:
Da dove vengono le larve di mosca che si formano nella carne in putrefazione?
Si formano larve di mosca anche se si impedisce alle mosche adulte di avvicinarsi alla carne?

Ipotesi di Redi:
Le larve di mosca non derivano dalla carne in putrefazione, ma dalle uova che le mosche adulte, attratte dall’odore della carne in putrefazione, hanno deposto, allora impedendo alle mosche di accedere alla carne si dovrebbe anche evitare lo sviluppo di larve e quindi di nuove mosche.


LA VERIFICA SPERIMENTALE DI REDI

Redi lasciò per giorni su un tavolo esposto all’aria due vasi di vetro trasparente, con dentro due pezzi uguali della stessa carne.
Uno lo chiuse con un tappo di carta, l’altro lo lasciò aperto.



CHE COSA PUÒ ACCADERE CON L’ESPERIMENTO?

1) O che le larve di mosca compaiono sia nei vasi aperti sia in quelli chiusi, dunque non sono necessarie mosche per generare altre mosche e quindi l’ipotesi di Redi è falsa.

2) O che le larve di mosca compaiono solo nel vaso aperto, dunque le mosche non nascono dalla carne putrefatta, ma dalle uova di altre mosche, depositate sulla carne e quindi l’ipotesi di Redi è vera e la teoria della generazione spontanea è falsa.

3) O che non compaiono larve in nessuno dei due vasi, dunque l’esperimento è inadatto a verificare l’ipotesi di Redi, perché non permette di decidere né se la teoria della generazione spontanea sia vera né se sia falsa.


RACCOLTA DATI ED INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

Redi confrontò periodicamente il contenuto dei due vasi. Dopo pochi giorni la carne del vaso aperto brulicava di larve, mentre in quella del vaso chiuso non se ne vedevano. Redi rifece molte volte l’esperimento, anche variando il tipo di carne, e non osservò mai la presenza di larve di mosca nei vasi chiusi. Questi risultati sperimentali confermano che l’ipotesi di Redi è vera e che la teoria della generazione spontanea è falsa.




COMUNICAZIONE DEI RISULTATI

Come è stato già detto Redi pubblicò i suoi risultati nel libro intitolato "Esperienze intorno alla generazione degli insetti", per renderli noti alla comunità scientifica.
I sostenitori della teoria della generazione spontanea contestarono le conclusioni a cui giunse Redi affermando che l’assenza delle larve di mosca nei vasi chiusi poteva dipendere dalla mancanza di aria nei vasi dovuto al tappo di carta, di fatto sostenevano che mancando il ricambio dell’aria le mosche non potevano generarsi.
A tale critica Redi replicò correggendo il suo esperimento. Redi sostituì il tappo di carta con un garza, che permetteva la circolazione dell’aria, ma che impediva l’ingresso alle mosche. Nei vasi coperti da garza non si sviluppavano larve ma queste si trovavano sulla garza. Era evidente che le mosche richiamate dall'odore di carne in putrefazione, erano stimolate a deporre le uova sulla garza, che impediva di deporle sulla carne. 

Questi risultati sono una confermano definitiva che l’ipotesi di Redi è vera.