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domenica 25 novembre 2018

Aterosclerosi


Tutte le parti del corpo, incluso il cuore, hanno bisogno di arterie sane che consegnino loro sangue ricco di ossigeno e di nutrienti.
Le arterie non sono “tubi” rigidi ma hanno la capacità di contrarsi e rilasciarsi regolando il flusso di sangue nei tessuti, inoltre la loro parete interna favorisce lo scorrere fluido del sangue ed impedisce che questo coaguli al loro interno.
Quando la pressione è alta, il sangue, premendo con troppa forza contro le pareti delle arterie può danneggiarle.
Le arterie si ispessiscono e diventano meno elastiche.
La loro superficie interna si danneggia e diventa permeabile ai grassi (colesterolo) che si accumulano nell'interno della parete formando le “placche di colesterolo”.

(immagine modificata link)

La parete interna perde la capacità di impedire al sangue di coagulare favorendo così la formazione di trombi.
Questo processo si chiama aterosclerosi.
Cioè le arterie diventano rigide il loro diametro è parzialmente ostruito da placche di colesterolo che riducono il flusso di sangue, inoltre la parete interna non è più capace di impedire la coagulazione del sangue al loro interno e così si possono formare trombi (coaguli) che determinano occlusioni delle arterie.
In queste condizioni il sangue non arriva più agli organi che quindi si danneggiano o addirittura muoiono (tale fenomeno si chiama necrosi) e si hanno infarto miocardico ( se ad essere danneggiato è il cuore) ed ictus (se ad essere danneggiato è il cervello).
Le arterie colpite dall'aterosclerosi non solo possono essere più strette, ma poiché la loro parete è più debole possono andare incontro a dilatazione formando delle sacche chiamate aneurisma che sono a rischio di rottura.
Questo processo si manifesta soprattutto per l'arteria Aorta, ma anche per le arterie della testa.Se la pressione è particolarmente alta la rottura dell'aneurisma e più facile.
La rottura dell’aneurisma è causa d’emorragia potenzialmente fatale.