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giovedì 20 febbraio 2014

Il viaggio di Darwin



Il 24 agosto 1831 arrivò a Darwin una lettera che gli cambiò la vita, perché conteneva la proposta di far parte dell'equipaggio della nave Beagle come naturalista per fare un sopralluogo sulla punta estrema dell'America meridionale.
Darwin accettò e così il 27 dicembre 1831 il Beagle partì da Devonport e iniziò il viaggio, durato cinque anni, che permise al giovane osservatore di raccogliere moltissime osservazioni di natura sia geologica sia biologica. 




Le tappe del viaggio





  • La nave, partita dall'Inghilterra il 27 dicembre 1831, passa per le Isole Canarie e per le Isole di Capo Verde.
  • Approda alla fine del febbraio 1832 sulle coste brasiliane a Bahia di San Salvador.
  • In aprile va a Rio de Janeiro e in luglio a Montevideo.
  • In dicembre tocca per la prima volta la Terra del Fuoco, all'estrema punta dell'America meridionale. In questo primo anno di navigazione Darwin compie due escursioni via terra dove esplora la foresta tropicale e la Patagonia settentrionale.
  • Il 24 luglio 1833 il Beagle riparte da Maldonado e in agosto arriva alle foci del Rio Negro. Qui Darwin decide di abbandonare la nave e di compiere delle tappe via terra fino a Buenos Aires, però quando raggiunge la capitale argentina la rivoluzione lo blocca fino alla fine dell'anno. Nel frattempo compie varie escursioni nella pampa argentina.
  • Alla fine ritorna sul Beagle e il 16 marzo 1834 salpa da Rio de la Plata e giunge alle isole Falkland.
  • Nel maggio attraversa lo stretto di Magellano.
  • Il 20 febbraio 1835 a Valdivia (in Cile), Darwin assiste ad un terribile terremoto e nei mesi di marzo e aprile è ancorato a Callao (il porto di Lima, in Perù).
  • Il 15 settembre arriva alle Galapagos dove rimane circa un mese. Qui Darwin trova una folta varietà d'animali, e approfondisce la sua teoria sull'evoluzione; "non mi sarei mai immaginato che isole molto distanti tra loro, della stessa natura rocciosa, con un clima uniforme, ed ad un'altitudine pressappoco uguale, sarebbero state abitate in modi tanto diversi…"
  • Il 12 gennaio 1836 Darwin giunge a Sidney, in Australia, e qui rimane impressionato dai marsupiali.
  • Le ultime tappe sono sull'isola di sant'Elena e su quella di Bahia.
  • Finalmente il 2 ottobre 1836 il Beagle approda sulle coste dell'Inghilterra.

Nella pampa argentina

Il 24 agosto 1833, quando Darwin sbarcò nella pampa argentina, fece una delle sue più importanti scoperte: dalla terra affioravano dei giganteschi resti di un mammifero terrestre. La pampa argentina, scrisse nel suo diario, "è un immenso cimitero di quadrupedi estinti". Iniziò a fare molti scavi e alla fine scoprì i resti i nove quadrupedi giganteschi. Tra questi c'era lo scheletro di un Megaterio lungo oltre quattro metri. 
Darwin iniziò a studiarlo per cercare di trovare delle somiglianze con esseri ancora viventi e notò che la struttura ossea ed i denti erano simili a quelli di un bradipo.

Darwin trovò anche resti di animali piccoli come topi e capì allora che l'estinzione non colpiva solo animali giganteschi ma sembrava essere un destino comune a tutti gli organismi viventi.

Alle Galapagos

Quando Darwin visitò le isole Galapagos vide che esistevano in esse tredici specie di fringuelli. Queste specie non si trovavano in altri luoghi del mondo. I fringuelli sono uccelli piccoli e dalla colorazione poco attraente.
Darwin riferì che ciascuna specie presentava un becco con una morfologia diversa.
Questi becchi sono il risultato della selezione naturale.
Sono adattamenti rispetto all’alimentazione dei fringuelli.
Così il fringuello terrestre dal becco grande (Geospiza magnirostris) si alimenta di semi grandi e duri.
Il fringuello arboreo grande (Comarhynchus psittacula) mangia insetti grandi.
Il fringuello gorgheggiatore (Certhidea divacea) è adattato per alimentarsi di insetti piccoli.
Il fringuello terrestre piccolo (Geospiza fuligginosa) mangia semi piccoli e duri.
L’origine delle diverse specie di fringuelli si ritiene sia la seguente: all’inizio nelle isole Galapagos non esistevano fringuelli.
Con un mezzo sconosciuto, alcuni di essi giunsero in una delle isole.
Venne fondata una popolazione e sù di essa agirono la deriva, la consanguineità e la selezione.
Questa popolazione riuscì ad adattarsi all’ambiente dell’isola.
In una seconda tappa, alcuni fringuelli colonizzarono un’altra isola (con un altro ambiente).
Venne fondata in essa un'altra popolazione e i fringuelli si adattarono al nuovo ambiente.
Quando alcuni fringuelli della seconda isola tornarono all’isola originaria, le popolazioni erano già tanto diverse da essere già specie distinte.
Il processo di colonizzazione venne ripetuto, coinvolgendo le diverse isole.
Il risultato finale è la presenza nelle isole Galapagos delle 13 specie di fringuelli che conosciamo attualmente.

LE RIFLESSIONI SUL VIAGGIO


Darwin ricavò dal suo viaggio molti spunti di riflessione per l'elaborazione della sua teoria sull'origine delle specie per selezione naturale.
In particolare la somiglianza tra alcune specie estinte e quelle viventi era per Darwin una prova del fatto che le specie attualmente viventi si erano evolute da animali estinti per adattarsi all'ambiente.
Anche la gran varietà di specie presenti in un ambiente ristretto, come quello dell'arcipelago delle Galapagos, era un'ulteriore dimostrazione della discendenza da antenati comuni.